L’adesione a un fondo pensione comporta numerosi benefici, tra cui anche uno strumento di tutela per la salute propria, del coniuge e dei figli.
Tra le prestazioni che è possibile richiedere prima del pensionamento, infatti, figura anche l’anticipo per spese mediche.
In questo articolo vedremo quali sono le caratteristiche dell’anticipo, la percentuale massima che può essere erogata dal fondo e quali sono i requisiti necessari per farne richiesta.
Vedremo, poi, come chiedere l’anticipazione per spese sanitarie a Fondo Telemaco, la documentazione a supporto da allegare alla domanda e la tempistica utile a ricevere la cifra richiesta. Analizzeremo, inoltre, la tassazione di favore applicata a questa tipologia di prestazione.
Infine, scopriremo in che modo è possibile reintegrare l’importo richiesto in modo da ricostruire il montante utile a ottenere la pensione integrativa desiderata.
Come funziona l’anticipo del fondo pensione per spese mediche
L’anticipo per spese mediche rientra tra le prestazioni che è possibile richiedere al fondo pensione prima di raggiungere l’età pensionabile.
Vediamo, punto per punto, le caratteristiche di questa tipologia di anticipazione:
- può essere richiesta in qualsiasi momento, dunque non esiste un vincolo di permanenza nel fondo, come invece è stabilito per le altre forme di anticipo (per acquisto/ristrutturazione prima casa e per ulteriori esigenze);
- il fondo può erogare un importo fino al 75% della posizione individuale accumulata al momento della richiesta. L’ammontare delle somme anticipabili non può in nessun caso superare l’onere effettivamente giustificato tramite fatture o preventivi.
- la domanda si può fare esclusivamente per spese sanitarie a seguito di gravissime situazioni relative a sé, al coniuge e ai figli, per terapie e interventi straordinari riconosciuti dalle strutture pubbliche competenti;
- è concessa previa attestazione, da parte della competente struttura pubblica, della straordinarietà delle terapie e/o degli interventi legati a gravi situazioni relative a sé, al coniuge e ai figli;
- l’attestazione prevista dal punto precedente riveste mero valore certificativo della necessità della terapia e/o dell’intervento, dunque l’aderente resta libero di scegliere la struttura sanitaria, pubblica o privata, italiana o estera, alla quale richiedere le prestazioni;
- l’anticipazione è concessa anche per la copertura delle spese accessorie (quali le spese di viaggio e soggiorno) strettamente connesse alla terapia e/o all’intervento, debitamente giustificate, anche se sostenute dal familiare che presta assistenza al beneficiario dell’anticipazione;
- la richiesta deve essere fatta entro sei mesi dall’effettuazione della spesa;
- può essere erogata anche più volte, nel rispetto dell’importo massimo concedibile per ciascuna tipologia di anticipo e, comunque, per un ammontare che non potrà mai eccedere, complessivamente, il 75% della posizione individuale maturata incrementata delle eventuali anticipazioni percepite e non reintegrate.
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Come richiedere l’anticipo per spese mediche a Fondo Telemaco
La richiesta di anticipazione può essere presentata esclusivamente online, tramite il sito web www.fondotelemaco.it, nell’Area riservata alla sezione “Anticipi”, accedendo con le apposite credenziali rilasciate.
Unitamente alla richiesta, l’aderente deve presentare l’ulteriore documentazione a supporto. Nel dettaglio:
- certificazione rilasciata dalla struttura pubblica competente (ASL oppure medico curante convenzionato con il Servizio Sanitario Nazionale, il cui timbro deve indicare il rispettivo codice regionale, ovvero da Istituti o Cliniche accreditati con il Servizio Sanitario Nazionale) che attesti la natura straordinaria della terapia e/o dell’intervento e che gli stessi conseguono a situazioni gravissime attinenti all’aderente, al coniuge o ai figli;
- fatture e/o ricevute fiscali attestanti gli oneri effettivamente sostenuti, datati non oltre sei mesi dalla presentazione della richiesta di anticipazione;
- nel caso in cui la terapia o l’intervento riguardino il coniuge o i figli, certificato di famiglia o dichiarazione sostitutiva di certificazione che attesti il rapporto di parentela oppure, in alternativa, solo per i figli, l’estratto di nascita attestante la paternità e maternità;
- informativa privacy, firmata dal beneficiario dell’anticipazione (dall’iscritto, dal coniuge o dai figli, qualora l’anticipazione sia richiesta a loro favore);
- copia di un valido documento di identità;
- documentazione attestante la titolarità del conto corrente rilasciata dalla Banca o dalle Poste;
- nel caso di conto estero, specificare inoltre il codice BIC/SWIFT, la denominazione e l’indirizzo/nazione della banca estera di accredito.
Ricordiamo una questione molto importante: l’anticipazione può essere anche concessa prima dell’effettivo esborso da parte dell’aderente, a fronte della presentazione di preventivi di spesa (compresi quelli relativi alle spese accessorie).
I preventivi di spesa dovranno essere debitamente datati, non oltre sei mesi dalla presentazione della richiesta di anticipazione, timbrati e firmati dal professionista o dalla struttura sanitaria che si occuperà delle terapie e/o degli interventi.
Per approfondire e conoscere nel dettaglio quali siano tutti gli allegati necessari, vai al nostro Documento sulle anticipazioni.
Una volta inoltrata la domanda, con tutti gli allegati in ordine, il Fondo provvede alla liquidazione della richiesta di anticipazione indicativamente entro i tre mesi successivi e comunque non oltre il termine massimo di sei mesi dalla ricezione della richiesta.
Nel caso in cui la documentazione risulti incompleta o insufficiente, il Fondo richiede gli elementi integrativi. In questo caso, il termine viene sospeso fino alla data del completamento o della regolarizzazione della pratica.
Se entro sei mesi non si consegna al Fondo la documentazione integrativa richiesta, il Fondo provvede all’annullamento della domanda di anticipazione.
Come viene tassato l’anticipo per spese mediche
L’anticipazione è, di fatto, una prestazione erogata dal Fondo prima della maturazione della pensione integrativa. Ciò comporta che l’importo erogato debba essere sottoposto a tassazione, esattamente come la prestazione finale sotto forma di rendita e/o capitale, una volta raggiunto il traguardo del pensionamento.
Tuttavia, per le anticipazioni vigono regole fiscali differenti, a seconda delle motivazioni per cui il denaro viene richiesto.
Nel caso specifico delle spese sanitarie, le somme ricevute sotto forma di anticipo sono tassate con un’aliquota del 15%, che si riduce dello 0,30% per ogni anno di permanenza nel fondo oltre il quindicesimo, fino a raggiungere una percentuale di tassazione minima pari al 9%.
Si tratta dunque del medesimo trattamento fiscale di favore riservato alla prestazione finale, cioè alla pensione integrativa.
Leggi anche il nostro approfondimento Quanto viene tassato l’anticipo del fondo pensione?
Reintegrare l’anticipazione per spese mediche
L’aderente deve essere sempre ben consapevole che tutte le somme percepite a titolo di anticipazione vanno a ridurre, e dunque a impoverire, la sua posizione individuale; di conseguenza, le prestazioni finali che potranno essere erogate successivamente – la pensione integrativa, per intenderci – saranno ridotte.
Tuttavia, vi è la possibilità di reintegrare in qualsiasi momento la posizione individuale che è stata “intaccata” dalle richieste di anticipazione.
La reintegrazione può avvenire attraverso uno o più contributi che vanno ad affiancarsi al TFR, ai contributi individuali determinati sulla retribuzione e ai contributi del datore di lavoro (ove previsti).
Con questa tipologia di contribuzione è possibile, dunque, ricostituire il montante accumulato su cui, al raggiungimento dei requisiti per il pensionamento, verrà determinato l’importo dell’assegno pensionistico integrativo.
Ricordiamo che anche su questa forma di contribuzione è possibile accedere al beneficio fiscale della deduzione annua entro il limite massimo di 5.164,57 euro.
Per reintegrare l’anticipo a Fondo Telemaco occorre compilare il modulo di Richiesta per il reintegro dell’anticipazione, contenuto nella pagina del sito web in cui si trova la modulistica per i lavoratori.
Chiudiamo ricordando che per ogni richiesta di prestazione, e dunque anche di anticipazione, l’aderente dovrebbe valutare bene tutte le opportunità di finanziamento alternative e i relativi costi/benefici, in modo da gestire risparmio e indebitamento nella maniera più efficiente possibile per le proprie finanze.
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